Consiglio comunale straordinario questa mattina per discutere delle misure immediate a favore del centro storico. Moltissimi i temi toccati e altrettanti gli interventi di commercianti e categorie
Si è svolto stamattina, in una gremita sala Tullio De Rubeis, il consiglio comunale straordinario che ha visto consiglieri, commercianti del centro storico e cittadini confrontarsi sui temi caldi della ricostruzione e della vivibilità del nostro centro città. A ormai dieci anni dal sisma e con un numero sempre crescente di attività commerciali e studi professionali che tornano a popolare il centro, le richieste e le proposte già avanzate dalle associazioni dei commercianti hanno trovato spazio per confrontarsi con le istituzioni.
“Un primo passo verso la normalità”, lo ha definito il presidente del Consiglio comunale Roberto Tinari, auspicando “un confronto aperto, libero e sereno”. Quattro gli ordini del giorno, proposti sia da consiglieri di maggioranza che di opposizione, che hanno toccato tutte le problematiche più urgenti di chi quotidianamente vive il centro storico.
“Quello di cui abbiamo bisogno ora è un approccio di responsabilità” ha dichiarato Stefano Albano nel suo intervento. “Abbiamo costruito una discussione condivisa in Consiglio, al di là del colore politico, cosa che è servita a migliorare il confronto. All’attuale mancanza di strategia bisogna opporre una visione del centro storico come cardine di una riflessione più ampia”. Riflessione che i consiglieri Albano, Stefano Palumbo, Lelio De Santis, Elisabetta Vicini, Giustino Masciocco, Carla Cimoroni e Angelo Mancini hanno presentato come ordine del giorno.
Ha poi preso la parola Roberto Junior Silveri, che ha messo l’accento sulla necessità di un sistema di videosorveglianza, di pulizia stradale e decoro urbano, mentre Americo Di Benedetto ha invitato a dare risposte immediate e tempistiche chiare su temi quali il parcheggio di Collemaggio e i posteggi in centro per residenti, cittadini e commercianti.
Il consigliere Giorgio De Matteis ha sottolineato la necessità di un nuovo piano regolatore, che contenga misure per la viabilità e un piano chiaro per il commercio. “Bisogna rivitalizzare attività produttive e infrastrutture. Il centro è l’anima della città”

Consiglio comunale centro storico: le associazioni di categoria
Ampio spazio hanno avuto gli interventi delle associazioni del centro storico. Commercianti ed enti hanno sottolineato le problematiche che chi vive il centro deve affrontare quotidianamente.
Sia Cesidio Gualtieri (Associazione L’Aquila Centro Storico) che Ugo Mastropietro (Movimento Rappresentanti del Centro Storico, che si appoggia a Confcommercio) hanno portato avanti le istanze di commercianti, residenti e professionisti: se Gualtieri ha espresso l’esigenza di monitorare gli obiettivi e risultati delle misure attuate, Mastropietro ha invitato a rendere partecipi i cittadini delle decisioni riguardo il centro storico.
“Quando finiranno i lavori per i sottoservizi? Quando si tornerà ad avere un po’ di normalità?” ha chiesto a sindaco e giunta “Lo spopolamento è un rischio concreto. Bisogna coniugare i valori del passato a una visione strategica del futuro”.
Visione che comprende una pianificazione e definizione delle tempistiche di cantieri e sottoservizi, un servizio navetta per i commercianti, parcheggi per i residenti, misure per il decoro urbano (cestini per i rifiuti, palazzi coperti con teli o pannelli, videosorveglianza, illuminazione e bagni pubblici), oltre al ritorno degli uffici comunali in centro storico.
Combattivo e appassionato è stato l’intervento di Celso Cioni di Confcommercio: “Ogni saracinesca che si abbassa è una sconfitta per tutti. Chiediamo strumenti e risorse, urbanistica e commercio devono camminare uniti”.
Biondi su centro storico: “Deve cambiare il paradigma”
L’atteso intervento del sindaco Pierluigi Biondi ha risposto a molti dei quesiti posti da consiglieri e commercianti. Rilanciare il centro storico tramite una serie di eventi soprattutto nel periodo luglio-settembre e istituire il “Venerdì delle Famiglie” sono due delle soluzioni proposte dal primo cittadino.
“Per sei venerdì di seguito a partire dalla seconda settimana di giugno per sei settimane il centro sarà uno spazio a misura di famiglia: abbiamo previsto la pedonalizzazione di alcune aree specifiche, predisposto parcheggi e navette e l’info point della Fontana Luminosa aperto fino a tardi”.
Biondi invita ad “avere pazienza e sopportare i disagi. Per i sottoservizi c’è stato uno sfasamento nell’avvio dei lavori, il progetto era stato pensato per una città vuota, non ancora abitata”. Per quanto riguarda le iniziative concrete per migliorare le condizioni degli esercenti del centro, il sindaco ha annunciato che sono stanziati 8 milioni per il microcredito e sono in partenza due bandi per iniziative turistico-culturali.
“Politica e associazioni di categoria tornino a dialogare” ha concluso il primo cittadino.