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LGTB: 17 maggio a Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia (o IDAHOBIT) che dal 2004 si celebra ogni anno.

A 30 anni del 17 maggio 1990, data in cui la OMS rimosse l’omosessualità della lista delle malattie mentali.

Infatti l’omosessualità non è una malattia mentale, invece l’omofobia, bifobìa e la transfobìa sì, e come!

Lo psicologo George Weinberg, per definire la paura irrazionale , l’intolleranza e l’odio nei confronti degli omosessuali, usa il termine omofobia;

Il termine “omofobia”, di etimologia greca, utilizza il suffisso “fobia”, sinonimo di paura, insieme al prefisso “omo”, che qui perde il suo significato originario di “stesso” per trasformarsi nell’abbreviazione di “omosessuale”

Si definisce l’omofobia como malattia mentale?

La “fobia” in termine clinico indica una paura irrazionale, un’incapacità, un limite personale, che il singolo individuo si trova a vivere e che cerca di superare per condurre un’esistenza più piena.

 Nel caso dell’omofobia, invece, per citare ancora Weinberg, ci troviamo di fronte a una “fobia operante come un pregiudizio

Omofobi si nasce o si diventa??

È importante ricordare che non si nasce omofobi; lo si diventa attraverso l’educazione, i messaggi, diretti e indiretti, che la famiglia, la politica, la Chiesa e i media, ci trasmettono.

In aggiunta a tutto questo, va considerato che la paura del “diverso” è qualcosa di radicato nell’animo umano.

L’educazione incomincia a casa, insegnare ai figli e a quelli che ci circondano il bello del diverso.

Il mondo e’ bello solo per il fatto che siamo tutti diversi, la comunità LGTB, ha fatto una lunga lotta per i diritti.

E’ assurdo dover dire ancora che nel 2020 possa esistere il pregiudizio del diverso.

Il principio della parità di trattamento costituisce un valore fondamentale dell’Unione Europea. 

La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea rappresenta il primo strumento internazionale a favore dei diritti dell’uomo che, all’articolo 21, paragrafo 1 vieta esplicitamente la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale: 

“È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l’età o le tendenze sessuali”

“Nessuno dovrebbe lottare per vedere affermati i propri diritti o peggio dover difenderli “

“I diritti degli omosessuali sono diritti umani. ”

Hillari Clinton

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