di Angelica Vicentini
L’ultimo DPCM del 26/04 permetterà ad alcuni intrepidi commerciati di rialzare la saracinesca a partire dal 04 Maggio.
Gesto questo pieno di coraggio e tenacia viste le molteplici difficoltà normalmente già in essere nel settore ma che raggiungono livelli esponenziali se più che di ritorno si tratta di una nuova attività.
Questo è il caso di “New Art Mode” in Via Rocco Carabba presso la Galleria Commerciale Meridiana
Le titolari Marilena Ciabini e Cinzia Venticinque da domani sfideranno tutte le avversità con spirito di fiducioso impegno in una graduale ripresa della normalità.
Metteranno in campo tutte le loro comprovate capacità lavorative dimostrate da entrambe: Marilena occupata già da molti anni in un settore parallelo e da Cinzia che precedentemente aveva già lavorato in quelle mura.
“L’avvio di questa impresa per noi è una sfida sotto ogni punto di vista. Innanzitutto perché stimavamo molto la società precedente ed in particolare l’ideatrice Gabrielle Chelli – purtroppo venuta a mancare per un brutto male troppo precocemente- che ha condotto nel tempo un progetto rivelatosi di successo.
La moda bimbi è sempre stata una nostra grande passione e quando abbiamo appreso della possibilità di poter portare avanti un’idea valida e meritevole come quella della cura dell’infanzia abbiamo deciso di non far farci scappare quest’occasione.
Fra mille restrizioni e con molta fatica tra qualche ora apriremo i battenti cercando di soddisfare le esigenze dei nostri clienti con la stessa passione e gioia che ha sempre contraddistinto questo negozio nel rispetto di tutte le norme di sicurezza previste per la Fase 2 del Covid-19 in primis con la sanificazione totale del locale che stiamo effettuando proprio oggi.”
Oltre all’installazione del disinfettante per le mani all’ingresso del punto vendita, l’obbligo di distanziamento fra i clienti e dell’uso dei DPI sono state molte le peculiarità nel dialogo con i vari interlocutori – riportano le imprenditrici – : chiusura di molti pubblici uffici, limitazione alla libera circolazione, istituti bancari, commercialisti, fornitori e locatari pronti al compromesso ma con molte perplessità al seguito, “tutti titubanti su tutto” il precario quadro normativo scombinato puntualmente ogni 14 giorni.
Se non fossero già sufficienti tutti questi ostacoli operanti in tutto il comparto a livello nazionale le cose in realtà si complicano esponenzialmente poiché L’Aquila è un contesto già abbondantemente provato che di zone rosse, chiusure repentine, decreti ed ordinanze giornaliere ha fatto un modus vivendi di tutto l’ultimo decennio.
Da domani potremo aggiungere all’elenco degli eroi di questo paese anche tutti gl’imprenditori che man mano con speranzoso senso civico si metteranno in gioco per L’ENNESIMA RINASCITA del nostro territorio su cui scommetteranno assumendosi delle responsabilità individuali.