E’ ancora avvolto nel mistero la morte dell’architetto Giuseppe Di Negro, 50 enne e gli ultimi minuti della sua vita, sabato sera, li ha vissuti lungo una strada di Bradia, un quartiere periferico di Sarzana (La Spezia). Qualcuno l’ha colpito con un oggetto che non è stato ritrovato e l’ha lasciato per terra agonizzante, è stato trovato da due ragazzi non troppo distante dalla sua auto. Sulla sua testa sono state trovate diverse ferite da taglio, una particolarmente profonda. Si indaga sull’ipotesi di omicidio ma le altre piste non sono state ancora escluse,è deceduto Prima che arrivasse l’ambulanza hanno provato a rianimarlo seguendo al telefono le istruzioni dell’operatore del 118 ma la ferita alla testa era troppo profonda e i due ventenni hanno dovuto arrendersi. Quell’uomo trovato dai ragazzi sul ciglio della strada non aveva più nessuna possibilità di salvarsi.

Il delitto è avvenuto in una zona isolata alla periferia della città. Accanto al corpo, ritrovato intorno alle 21, gli investigatori hanno trovato portafoglio, chiavi, carte di credito e documenti e dall’auto non sembrava mancare nulla. Resta da chiarire se l’architetto si sia recato nella zona dov’è avvenuto l’omicidio – fuori percorso rispetto al tracciato dalla sua abitazione a quella dei parenti – per un appuntamento o meno. Dagli accertamenti compiuti risulta inoltre che Di Negro non avesse debiti o situazioni di crisi, finanziarie o familiari.

 

 

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