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Comune dell’Aquila, aiuti alle famiglie svantaggiate: Tanti ritardi e scarse risorse.

Solo 14 famiglie riceveranno il contributo: attese infinite e amarezza per i caregiver.

Dopo 17 mesi di attesa, la graduatoria definitiva per l’erogazione dei contributi ai caregiver familiari è stata pubblicata, ma i numeri raccontano una realtà sconfortante. Su 63 domande presentate, 11 sono state escluse per motivi come decesso della persona assistita, documentazione incompleta o mancanza di requisiti. Tra le 52 richieste ammesse, solo 14 famiglie riceveranno effettivamente il contributo economico previsto, lasciando le altre 38 senza alcun sostegno.

La cifra stanziata, pari a 54.869 euro, è insufficiente a coprire il fabbisogno complessivo e ha costretto l’amministrazione a selezionare un numero ristretto di beneficiari. Ogni famiglia avente diritto riceverà un massimo di 400 euro al mese per un anno. Tuttavia, molte famiglie idonee si sono viste escluse dalla liquidazione per mancanza di fondi.

Tra le voci di protesta emerge quella del signor A.C., padre di una bambina con sindrome di Down. In una lettera inviata al nostro giornale, racconta: “È umiliante ogni volta dover ripetere le nostre sofferenze, i nostri disagi e le nostre speranze. Con mia figlia è un continuo via vai tra ospedali e specialisti, e trovare un lavoro che mi permetta di prendermi cura di lei è sempre più difficile. Dopo 17 mesi mi dicono che, pur avendo la domanda accolta, non riceverò alcun contributo.”

Questa situazione solleva interrogativi sull’efficacia della gestione amministrativa e sulla reale capacità delle istituzioni di sostenere chi si trova in condizioni di estrema fragilità. Per molte famiglie, il sistema appare come un percorso ad ostacoli che non porta a risultati concreti, lasciandole sole davanti a difficoltà insormontabili.

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