Riceviamo e pubblichiamo da Mariano Palazzo, Presidente della Societa’ Dante Alighieri in Venezuela un interessante nota sulle manifestazioni svoltesi a Maracay per celebrare il padre della lingua italiana Dante Alighieri.

La nutrita partecipazione dimostra come la diffusione della cultura italiana sia fondamentale per diffondere la conoscenza del nostro paese.

“Tre intense giornate abbiamo vissuto per celebrare il giorno dedicato al nostro Sommo Poeta.

Dal 24 al 26 marzo, presso la Casa d’Italia di Maracay, studiosi, amici, curiosi e appassionati di Dante Alighieri ci siamo ritrovati per partecipare alla II edizione della maratona di letture dantesche per onorare al padre della lingua italiana leggendo i 100 canti del suo sacro poema.

Straordinario evento che, dopo il successone della prima edizione del 2021, si è re editato quest’anno rinvigorito e con più entusiasmo!

Ancora una volta, il nostro Dante si dimostra modernissimo e con una forza ed energia senza pari, capace di convocare in un luogo e tempo comune, per condividere la stessa curiosità, la medesima passione.

Durante le venti e tante ore di letture siamo stati testimoni d’eccezione. Per il podio sfilavano: avvocati, ingegneri, architetti, docenti, sacerdoti, contabili, infermieri, medici, teologi, filosofi, pastori evangelici, locutori radio, commercianti, industriali, politici, casalinghe, studenti, laureati, dottori, biologi, bibliotecologi, artisti di ogni tipo: ballerini, pittori, scultori, cantanti, scrittori.

Rappresentanti delle più svariate associazioni e tanti pensieri e personalità diverse, uomini e donne, giovani e non tan giovani, credenti e non credenti, insomma una variopinta “fauna” umana così diversa che solo la Divina Commedia poteva fare il miracolo di accomunarli tutti insieme

La cosa impressionante è stata la presenza femminile come a confermare che anche marzo è il mese della Donna

La condivisione ha toccato cime di emozioni sublimi perché le letture di ogni singolo si accompagnava dall’attenzione e interesse di tante e tante persone che rimanevano perplesse ascoltando i canti in italiano e spagnolo ma anche nelle lingue più diverse, come il portoghese e il lituano, l’inglese e l’arabo, il francese e l’ebreo moderno e anche! sì anche in dialetto sardo, anzi, dialetto nuorese!!

Momenti sublimi durante il nostro percorso di lettura ultraterreno che ha avuto il suo epicentro a Maracay al miglior stile di una vera e propria torre di Babele per approfondire il messaggio universale e unico del padre della lingua dove il sì suona

Tutti i commenti di chi ha vissuto questa esperienza e che si susseguivano, uno dopo l’altro, ruotavano intorno alla “scoperta” di Dante e alla voglia di studiarlo e capirlo ogni volta meglio.

A Maracay, già da qualche anno si vive una crescente effervescenza dantesca e si contano nell’archivio tante iniziative: due centri di letture dantis, presso la Casa d’Italia e l’università UPEL, eventi enogastronomici culturali come Dante en tres tiempos nel Centro Hispano Venezolano dove si è letto in galiziano e Vino Dante dove tra versi e pennellate, un sorso di vino e qualche spuntino, si viveva durante tutta una serata a El Dante!

Una voglia di Dante che continua a crescere e a dimostrazione di quanto detto è la recente apertura della Cattedra libera nella Scuola di Teologia San Giustino: Dante, profeta della speranza.Tutto questo dalla mano del Comitato della Società Dante Alighieri che dal 1996 promuove e diffonde la lingua e la cultura italiane a Maracay e in tutto il Venezuela e per confermarlo l’ultimo canto è stato letto dalla fondatrice e prima presidente Cavaliere della Repubblica Italiana Margherita Cavani che con i suoi 83 anni ha fatto risuonare alto e forte l’Amore che muove il sole e le altre stelle.

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