Riceviamo e pubblichiamo questa nota di stampa dove il neoeletto Presidente del Partito Democratico Carlo Benedetti, gia’ Presidente del Consiglio Comunale nelle scorse due legislature, sollecita la maggioranza a convocare un Consiglio Comunale vista l’emergenza che il paese sta vivendo.
“Chiedo al Presidente del Consiglio comunale di procedere “ad horas” alla convocazione di un consiglio comunale.
È infatti il Consiglio, oggi completamente esautorato, a dover decidere le linee di indirizzo nella gestione dell’emergenza a partire dalla necessità di istituire il coc.
Così facemmo durante il terremoto quando tutti gli oggetti delle OPCM e dei decreti commissariali vennero discussi e decisi in Consiglio che si riunì per circa 120 volte su questi argomenti.
C’era anche Tinari, allora, in Consiglio comunale. Tutti devono riconoscere che il Consiglio ebbe un ruolo centrale e propositivo.
Gli ordini del giorno più importanti furono firmati infatti, da me e dal Sen Enzo Lombardi, capo politico morale dell’opposizione, Presidente della Commissione di garanzia.
Franco Mucciante, esponente di spicco di F.I., venne eletto Presidente della commissione bilancio. Si arrivò a proporre, inoltre, l’ingresso in giunta anche all’opposizione: altri tempi, altri scenari politici ed altri uomini.
Sono certo che Tinari saprà difendere l’Istituzione come spesso tocca ai Presidenti del Consiglio comunale come ho fatto io. È importante creare le migliori condizioni per superare questo momento difficile.
Inizi subito a far sanificare i locali comunali dove lavoratrici e i lavoratori dell’Ente si recano quotidianamente, anche in piena emergenza, e i locali del Consiglio.
Faccia distribuire le mascherine protettive utili a proteggere la salute di tutti e che non servono solo a farsi i selfie; le distribuisca a consiglieri e dipendenti ed inizi a far lavorare il Consiglio.
Ricordo che nel 2020 esistono anche mezzi tecnologici cui far ricorso per consentire riunioni e lavoro di squadra, strumenti utili a tutelare la salute in tempi di pandemia e che consentirebbero il pieno coinvolgimento dell’intero Consiglio. Perché uniti si vince”.