
Fra i titoli in arrivo nel 2020, Ghost of Tsushima di casa Sucker Punch (già famosa per le saghe di inFAMOUS e Sly Cooper) è uno dei “tripla A” più attesi, nonché uno di quelli dalle più alte promesse.
Il livestream State of Play (in cui Sony annuncia periodicamente novità sui titoli PlayStation in arrivo) del 14 Maggio era particolarmente atteso.
Il motivo? Un nuovo videogioco open world, ambientato nel Giappone medievale, che dal suo annuncio ha scatenato il fervore della community.
Il gameplay presentato ieri, della durata di circa 20 minuti, ha risposto ad alcune delle domande degli utenti, ma ha anche sollevato dei dubbi.
Una gioia per gli occhi:
Fin dal primo secondo, ci si rende conto dell’impegno messo da Sucker Punch nella creazione delle ambientazioni, punto di forza principale dell’intero gameplay.

Riassumendo velocemente, il palcoscenico è l’isola di Tsushima (a nord-ovest del Giappone) durante l‘anno 1237. I Mongoli stanno aumentando le loro spinte espansionistiche anche in questa direzione, e gli abitanti locali si trovano impotenti davanti all’invasore.
I mitici guerrieri giapponesi – i samurai – sono in declino, ma a Tsushima ne rimane uno: Jin. Questi è il personaggio che si andrà a impersonare in azioni di sabotaggio e combattimento aperto – ma su questo torneremo tra poco.

Fin da subito, il trailer di Ghost of Tsushima presenta delle ambientazioni curatissime, che vanno a creare panorami dal fortissimo impatto visivo. Nel trailer l‘immagine scorre fluida anche con molti elementi grafici.
La mappa di gioco sarà esplorabile grazie ad un peculiare sistema di orientamento, che è stato reso quanto meno invasivo possibile per non rovinare l’atmosfera. Al posto di frecce o sentieri luminosi, i percorsi da seguire saranno indicati da animali selvatici e raffiche di vento, opportunamente “evocabili” dal giocatore.
Come dichiarato dai membri di Sucker Punch, l’intento è di creare un environment di gioco quanto più cinematografico possibile.
Il direttore artistico Jason Connell spiega:
“Volevamo creare un modo tramite cui poteste sentirvi come se steste giocando il vostro film di samurai preferito. Per questo abbiamo creato un effetto vento con una grana in bianco e nero, che potete attivare dall’inizio del gioco.”

Lo dimostrano elementi come la modalità foto dalle innumerevoli variabili – dai filtri all’editing della luce – e la modalità Cinema Samurai, che agisce sul gameplay per ricreare l’atmosfera dei film di samurai à la Kurosawa.
Samurai o Ninja?
A un videogioco basato sulla guerra non possono certo mancare i combattimenti.
Tra gli elementi di Ghost of Tsushima messi in risalto nel trailer ci sono anche le meccaniche di combattimento, che sembrano non apportare particolari novità ai combat system già visti negli ultimi anni.
Si potranno affrontare i nemici in due modalità:
- La prima – o Modalità Samurai – sarà basata su scontri diretti;
- La Modalità Fantasma, al contrario, comporterà uno stile di gioco fondato su azioni stealth. Le tecniche usate saranno diverse dalla prima, ma anche lo spirito: Jin diventerà più simile a un ninja che a un samurai, presumibilmente con tutte le discrepanze etiche e ideologiche del caso.

Le reazioni:
I commenti YouTube e le discussioni su Reddit si sono abbastanza polarizzati in risposta al trailer. Considerando le reazioni agli annunci di pressoché tutti i titoli di questa portata, niente di nuovo sotto il sole.
Se c’è una cosa su cui si è d’accordo, è che Ghost of Tsushima sembra essere di un impatto visivo eccezionale.
Tuttavia, molti utenti rimangono all’erta: temono che la console PlayStation4 possa non reggere una grafica così performante, cosa che comporterebbe a un inevitabile calo di prestazioni – e di gradimento dell’esperienza.
In altre parole, è forte la paura che ci si possa trovare davanti a un caso simile a tanti titoli “tripla A” presentati come la prossima grande rivoluzione grafica (e scenografica) del mondo videoludico, salvo poi deludere brutalmente le aspettative (vi ricordate Watchdogs?)
Più accese le discussioni sul sistema di combattimento, che a detta di alcuni presenta a tratti animazioni poco credibili che rovinano l’immersività, il pilastro su cui si regge l’intera esperienza di gioco.
Lamentata anche la scarsa originalità del combat system, che mischia elementi già visti in giochi come Horizon: Zero Dawn e Assassin’s Creed.
Dal trailer di State of Play, Ghost of Tsushima appare come un titolo decisamente ambizioso.
Lo è soprattutto l’intento di creare un’esperienza a metà tra cinema e videogioco, accentuando elementi squisitamente stilistici – e anche molto ispirati – che fanno pendere l’ago della bilancia un po’ più verso l’aspetto cinematografico.
Aspettando il Day One (segnate la data: 17 Luglio), non possiamo fare altro che sperare che i timori di alcuni utenti siano infondati.