Un’incendio ad un’appartamento del progetto case di Sassa ha tenuto impegnato una squadra dei Vigili del Fuoco prontamente accorsi per più di un’ora.
Secondo le dichiarazione che ci ha rilasciato il comandante della squadra, l’appartamento, uno dei tanti restato disabitato dopo la decisione di sgombero da parte delle autorità comunali per il problema dei balconi pericolanti, aveva la porta aperta.
Non si può escludere quindi la presenza di qualcuno che si è introdotto abusivamente e che accidentalmente abbia causato la combustione che ha dato il via alle fiamme.
Probabilmente l’intruso o gli intrusi hanno approfittato del fatto che quella parte degli edifici risulta completamente disabitata ed abbondonata. I vicini che abbiamo intervistato ci hanno dichiarato che infatti di un via vai di persone si incontra giornalmente incrociando soventemente le persone che abitano gli appartamenti adiacienti gli edifici incriminati.
Sebbene non si possa tuttavia parlare di una vera emegenza da un punto di vista della sicurezza personale resta il fatto che le azioni di furti e danneggiamenti di quello che dovrebbe restare ed essere custodito come una vera e propria ricchezza ed opportunità della città versa in uno stato di degrado degno di una periferia di una grande metropoli sudamericana.
Il caso ha oggi fortunatamente mostrato il suo volto benevolo e nessuno è restato vittima di questa incuria che non più essere tollerata ma fino a quando possiamo continuare a sperare nella buona sorte?