Il bilancio è positivo per la quinta edizione di Volta la Carta: grande successo di pubblico per i prestigiosi ospiti e tante le case editrici coinvolte

Si è conclusa la quinta edizione della fiera dell’editoria indipendente Volta la carta. Libri e non solo a L’Aquila organizzata dall’a.p.s. L’Aquila volta la carta. Per la seconda volta la manifestazione si è tenuta nella cornice prestigiosa del Palazzetto dei Nobili, che nel 2015 era quasi un’isola di luce e vociare in piena zona rossa.

Oggi la situazione è cambiata e il Palazzetto è circondato soprattutto da cantieri, col carico di speranza e di disagio che questo comporta, e si affaccia sul magnifico palazzo Camponeschi restaurato e restituito all’attività dell’Università degli Studi dell’Aquila.

Il weekend che si è appena concluso era denso di eventi: la viabilità è difficoltosa ma nemmeno la pioggia nelle giornate di sabato e domenica ha impedito di raggiungere la manifestazione. Nelle giornate del 24, 25 e 26 maggio si sono succeduti nomi prestigiosi quali quelli di Pino Scaccia, Gaetano Savatteri, Giancarlo Rossi, Monica Triglia, Mimmo Locasciulli, Antonio Manzini, Luca Trapanese, Giancarlo De Cataldo, Edoardo Albinati, Antonio Petrocelli che hanno emozionato il pubblico presente con garbo ed ironia.

Da segnalare anche l’alta qualità delle produzioni degli editori indipendenti dai romanzi storici ai libri fotografici, dai saggi letterari e storici e agli albi per bambini, e la presenza dell’artigianato artistico e della grafica.

La quinta edizione della fiera dell’editoria indipendente, intitolata “Ordine e Dis-Ordine”, ha ospitato anche eventi per bambini e il concerto dell’indirizzo musicale della Scuola Secondaria di Primo Grado “Dante Alighieri” dell’Aquila, appuntamenti fortemente voluti dall’organizzazione per dedicare il Decennale ai piccoli, nati in un’altra città, non quella amata dalle generazioni che li hanno preceduti, e che hanno il diritto di vivere imparando la memoria e l’appartenenza ad un luogo in rinascita ma ancora in faticoso cammino verso la normalità.

Doverosi i ringraziamenti alla Fondazione Carispaq, allo studio grafico Arkhé, alla Scuola Holden di Alessandro Baricco, all’associazione “Una storia felice” e a Radio L’Aquila Uno. Un grazie alle donne e agli uomini delle istituzioni comunali e regionali per l’incoraggiamento, alle case editrici che hanno di nuovo riposto la loro fiducia nel numeroso pubblico di lettori aquilani e al pubblico.

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