“La pronuncia della Corte Costituzionale sulla legge regionale per L’Aquila capoluogo, che ha bocciato la legge varata nell’estate 2018 dall’Emiciclo, deve diventare un’opportunità. Le risorse disponibili per questo territorio, non possono essere disperse”. Lo dichiara il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi

Alla luce della decisione adottata dalla Consulta che ha dichiarato incostituzionale la Legge regionale n. 28 del 24 agosto 2O18 recante disposizioni su “L’Aquila capoluogo: attraverso una ricostruzione, la costruzione di un modello di sviluppo sul concetto di benessere equo e sostenibile – Bes”. “Quella disposizione era evidentemente scritta male, forse con scopi propagandistici e funzionali alle elezioni regionali del febbraio scorso. Esistono, però, spazi di manovra per recuperare le somme provenienti dal gettito del bollo auto, quasi 800mila euro. Mi rendo fin da ora disponibile a contribuire alla stesura di nuovo testo per L’Aquila, qualora il Consiglio regionale intendesse adottarne uno nuovo. L’obiettivo non deve essere quello di ribadire il ruolo di capoluogo abruzzese della città dell’Aquila, ormai acclarato, ma piuttosto, fornire un’opportunità di sviluppo. In maniera congiunta e condivisa, superando le superficialità commesse nel recente passato, potrà essere individuato il percorso migliore per sancire il ruolo e definire la visione per L’Aquila capoluogo”.

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