Di seguito un comunicato stampa a firma dle consigliere comunale Lelio De Santis (capogruppo Cambiare Insieme – Idv)

E’ necessario convocare un consiglio comunale urgente!

Amministrare una città complessa come L’Aquila è difficile e, certamente, diverso dall’ostentare una bandiera di partito, e il centro destra aquilano sta toccando con mano la difficoltà di maneggiare atti e provvedimenti delicati, come il Piano regolatore, le varianti urbanistiche, la modifica delle norme tecniche di attuazione per i centri storici, senza la dovuta precauzione e la necessaria concertazione con gli altri attori del governo del territorio.

Dopo le diverse deliberazioni riguardanti varianti urbanistiche per la realizzazione di nuovi centri commerciali, per le quali ho presentato un’apposita interrogazione, ora scoppia lo scontro fra il Comune e la Soprintendenza, che ha presentato un ricorso, in seguito al quale vi è stata la concessione della sospensiva da parte del Tar e la fissazione della discussione di merito per il 20 novembre.

È bene ricordare che in precedenza erano state sollevate da parte di consiglieri comunali e di associazioni culturali ed ambientaliste obiezioni ragionate che, come spesso accade, l’assessore al ramo e la maggioranza consiliare non hanno voluto valutare.

Quando la politica è guidata dalla logica dei numeri e dall’esercizio della forza accade che si sbatte contro il muro e si determinano scontri e ricorsi, che sarebbe sempre meglio evitare, soprattutto se ci sono di mezzo gli interessi generali, gli interessi dei cittadini, l’esigenza della ricostruzione.

D’altra parte dovrebbe essere noto alla giunta comunale che l’esercizio del governo del territorio è affidato per legge al Comune, ma anche a enti ed organismi delegati al controllo del rispetto delle norme in materia ambientale ed urbanistica, come la Soprintendenza, che non è un soggetto politico vocato al contrasto a prescindere perché estremista di sinistra!

C’è bisogno di recuperare il senso del ruolo di tutte le istituzioni e il dovere della concertazione sugli atti qualificanti che incidono sugli interessi collettivi ed evitare l’arroccamento politico che non paga e che fa perdere tempo a tutti.

Il risultato ha portato ad uno scontro fra Comune e Soprintendenza – Ministero dei Beni culturali che non costituisce un bello spettacolo e, soprattutto, al ritiro in autotutela delle delibere numero 109/ 2016, 12/ 2018 e 21/2019, con un blocco della ricostruzione nei centri storici delle frazioni, che si voleva invece accelerare!

Ritenendo che questa situazione di stallo sia difficilmente tollerabile fino al 20 novembre, invito formalmente il presidente del Consiglio comunale, di concerto con la giunta, a convocare un Consiglio urgente per un esame della situazione determinatasi e per valutare le eventuali decisioni da assumere per recepire o eliminare gli elementi normativi che sono alla base del ricorso della Soprintendenza.

Il consigliere comunale

Lelio De Santis                                                                            


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