Celestino V era passato da qualche decennio a L’Aquila, sua la  prima  Perdonanza della storia del 1295, quando il Maestro abruzzese autore della Madonna di Penne intagliava il pioppo e ci rendeva, nella seconda metà del Trecento,  una Madonna che allatta nella chiesa di San Giovanni a San Demetrio ne’ Vestini.

Recuperata dal Soprintendente Federico Hermanin dopo il terremoto del 1915 la scultura, dall’incarnato particolarmente delicato e chiaro inserita nella iconografia della Madonna del latte, torna dopo più di 100 anni nel suo territorio per la mostra “La Madre Generosa, dal culto di Iside alla Madonna Lactans” in prestito temporaneo dal Museo Nazionale di Palazzo Venezia dove è custodita.

“E’ motivo di orgoglio essere riusciti a riportare a L’Aquila questa fine scultura del Trecento anche solo per una mostra che indaga il nobile gesto dell’allattamento dalle origini pagane alle tavole medievali.

Non a caso questa importante prerogativa della maternità è stata oggetto di una performance alle 99 cannelle lo scorso 2 luglio come inno alla vita in questa città martoriata dal sisma che ora rinasce” .

Così le parole di Lucia Arbace direttore del Polo Museale dell’Abruzzo, che ha voluto ampliare la mostra in corso con altre quattro preziose opere, non casualmente proprio da oggi mercoledì 28,  ingresso gratuito al MuNDA nella giornata clou della Perdonanza in cui, da vespro a vespro del giorno successivo, il sentimento mistico del Medio Evo si ferma e si espande per arrivare ai nostri giorni attraverso antichi riti collettivi e la beneaugurale iconografia delle Madonne che allattano il Bambino.

Inoltre alle ore 11.00 conferenza del Prof. Filippo Maria FerroOmaggio a Carl Borromaus Ruthart artista e monaco celestino “. Introduce Lucia Arbace con proiezione multimediale di Mauro Congeduti.

Le quattro opere in esposizione sono:

-Kourotrophos IV sec. a.C. terracotta votiva Sulmona, Museo Civico Archeologico (in deposito dalla Soprindendenza ABAP dell’Abruzzo;

-Madonna Lactans, Maestro abruzzese, II metà XIV secolo, scultura lignea policroma proveniente da San Demetrio ne’ Vestini. Roma, Museo Nazionale di Palazzo Venezia ;

-Madonna Lactans, Maestro abruzzese, primo quarto XV secolo, affresco staccato  proveniente da un edificio civile di  Piaggia di Lucoli (AQ), L’Aquila, Museo Nazionale d’Abruzzo;

-Madonna Lactans Matteo  da Campli ,dipinto su tavola. Campli, Chiesa di Santa Maria in Platea;

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