Un giovane di origine abruzzese di nome Gianni Scovino è stato massacrato a sangue dalle forze di polizia del dittatore Maduro a Lecheria in Venezuela. Le immagini che potete vedere sono riferite al violentissimo pestaggio a cui è stato sottoposto il giovane che tra l’altro è affetto da sindrome di Asperger.

Ci scusiamo per l’inaudita violenza delle stesse, ma la loro pubblicazione l’abbiamo ritenuta indispensabile per far capire di fronte a quale regime assassino sta il mondo.

Da quando sono iniziate le proteste (circa 100 giorni) si contano più di 100 morti, tutti al di sotto dei 30 anni. Giovani ragazzi e ragazze, studenti e lavoratori che hanno lottano per riportare la democrazia nel loro paese.

L’indifferenza del mondo e dei media sta contribuendo a fornire una falsa percezione della problematica venezuelana, che viene presentata come una lotta tra la vecchia ricca borghesia che governava prima di Chavez il paese e l’attuale governo.

L’equivoco nasce dalla disinformazione a volte stupidamente rilanciato sui social da pseudo-rivoluzionari che ancora credono che in Venezuela si stia costruendo una società più giusta e che ha in questi anni la parte più povera sia stata riscattata, niente di più falso.

Il governo del dittatore Maduro, seguendo in modo peggiorativo quello di Chavez,ha aumentato le povertà, ha arrichito militari e classe politica che insieme stanno sistematicamente depredando quello che una volta era un paese ricchissimo.

Coscienti di non essere più maggioranza nel paese hanno abolito le elezioni per tempo indefinito ed iniziato una delle repressioni più feroci che il popolo venezuelano storicamente ricordi.

E’ per questo che la fame, l’impossibilità di curarsi per l’assenza dei farmaci più basilari, il disconoscimento della vittoria della vittoria del’opposizione alle ultime elezioni parlamentari svoltesi , le violenze continue e la negazione di tutti i più elementari diritti civili hanno innescato le proteste che vedono i giovani in prima linea a pagare il prezzo più alto.

In questo momento le manifestazioni contro la dittatura coinvolgono tutta la società venezuelana nessuno escluso.

Queste immagini parlano da sole ma potremmo pubblicarne tante altre che vedono sempre coinvolte le forze della polizia picchiare a sangue donne, anziani e bambini senza alcun rispetto dei più elementari diritti civili.

Ci auguriamo che il governo italiano ed il mondo intervengano con forza per evitare che la popolazione in gran parte dalle antiche origine europee e del mondo anglosassone venga evitata una dolorosa guerra civile ormai prossima.

Gianfranco Di Giacomantonio

 

 

 

 

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