Inter, Pavard verso la cessione: operazione conclusa con l’Olympique Marsiglia

Nel frenetico finale della sessione estiva di calciomercato, l’Inter di Cristian Chivu ha completato una doppia operazione che ridefinisce gli equilibri del reparto difensivo nerazzurro. Benjamin Pavard, infatti, ha lasciato Milano per approdare all’Olympique Marsiglia, mentre Manuel Akanji è arrivato dal Manchester City per rimpiazzarlo. Un’operazione che segna tanto la fine di un’esperienza quanto l’inizio di una nuova era nella retroguardia interista.
La Trattativa: Formula e Cifre dell’Accordo
L’accordo tra Inter e Marsiglia per Benjamin Pavard è stato definito nelle ultime ore della sessione di mercato, dopo intense negoziazioni che hanno coinvolto tanto i club quanto il giocatore stesso. La formula scelta è quella del prestito con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro, mentre l’ingaggio del difensore francese sarà interamente coperto dal club marsigliese.
Tuttavia, benché inizialmente l’Inter preferisse una cessione definitiva, la società nerazzurra ha dovuto accettare la proposta del Marsiglia, poiché il tempo a disposizione era ormai limitato e la necessità di liberare spazio per l’arrivo di Akanji era diventata impellente. Inoltre, Pavard aveva già manifestato il proprio gradimento per il trasferimento in Francia, facilitando così le trattative tra i club.
Il trasferimento è stato orchestrato dal direttore sportivo del Marsiglia, Roberto De Zerbi, che ha insistito particolarmente per ottenere il difensore francese, vedendo in lui il profilo ideale per rafforzare la difesa della propria squadra. Infatti, il club transalpino aveva bisogno di esperienza e qualità nel reparto arretrato, caratteristiche che Pavard possiede in abbondanza grazie alla sua carriera internazionale.
Il Percorso di Pavard all’Inter
Benjamin Pavard era arrivato all’Inter nel 2023 dal Bayern Monaco, conquistando immediatamente un posto da titolare nella formazione di Simone Inzaghi, prima, e successivamente nella gestione di Cristian Chivu. In due stagioni in nerazzurro, il difensore francese ha collezionato 70 presenze complessive, realizzando 1 gol e fornendo 4 assist, contribuendo in modo significativo alla conquista del ventesimo scudetto nella stagione 2023-2024.
Eppure, nonostante i buoni risultati ottenuti in maglia nerazzurra, Pavard non era riuscito a esprimere completamente il proprio potenziale, alternando prestazioni convincenti ad altre meno brillanti. Il classe 1996, infatti, aveva mostrato alcune difficoltà nell’adattarsi completamente ai meccanismi tattici dell’Inter, specialmente nella fase di costruzione dal basso e nelle sovrapposizioni offensive tipiche del sistema di gioco nerazzurro.
Inoltre, l’arrivo di altri difensori e la necessità di rinnovamento generazionale hanno spinto la dirigenza interista a valutare la cessione del francese, soprattutto quando si è presentata l’opportunità di acquisire Manuel Akanji dal Manchester City. Dunque, la decisione di lasciar partire Pavard è stata dettata tanto da considerazioni tecniche quanto da esigenze economiche e di gestione della rosa.
L’Arrivo di Akanji: Il Sostituto Perfetto
Contemporaneamente alla partenza di Pavard, l’Inter ha concluso l’acquisto di Manuel Akanji dal Manchester City, operazione che rappresenta il vero colpo del mercato nerazzurro. Lo svizzero, infatti, arriva a Milano con la formula del prestito oneroso da 2 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 15 milioni che diventerà obbligo in caso di vittoria dello scudetto.

L’operazione Akanji si è concretizzata proprio nell’ultima giornata di mercato, quando il difensore elvetico ha dato la propria disponibilità al trasferimento in nerazzurro dopo aver rifiutato un’offerta del Milan. La scelta di Akanji è stata influenzata principalmente dal fatto che l’Inter disputerà la Champions League, competizione alla quale il Milan non partecipa quest’anno, e dalle migliori condizioni economiche offerte dai nerazzurri.
Il trentenne svizzero porta con sé un bagaglio di esperienza internazionale notevole: ha vinto la Champions League con il City nel 2023 proprio contro l’Inter, oltre a numerosi altri trofei conquistati sia a livello di club sia con la nazionale elvetica. Pertanto, il suo arrivo rappresenta un significativo upgrade qualitativo per la difesa nerazzurra, che potrà contare su un giocatore abituato ai palcoscenici più importanti del calcio mondiale.
Dal punto di vista tattico, lo scambio Pavard-Akanji risponde a precise esigenze tecniche di Cristian Chivu.
Mentre Pavard era principalmente un terzino destro adattato al ruolo di difensore centrale, Akanji è un centrale puro, con caratteristiche fisiche e tecniche più adatte al gioco dell’Inter moderna. Inoltre, lo svizzero possiede una maggiore velocità e agilità, qualità fondamentali per affrontare le sfide della Serie A e della Champions League.
Anche dal punto di vista dell’età, l’operazione non comporta un significativo ringiovanimento della rosa, giacché entrambi i giocatori hanno un’età simile. Tuttavia, Akanji ha dimostrato negli ultimi anni una continuità di rendimento superiore rispetto a Pavard, specialmente in contesti ad alta intensità come la Premier League e le competizioni europee.
L’aspetto economico ha pure giocato un ruolo importante in questa doppia operazione. L’Inter, infatti, non solo ha liberato l’ingaggio di Pavard, ma ha anche ottenuto la possibilità di un riscatto futuro, mentre per Akanji pagherà inizialmente solo 2 milioni di euro, con la possibilità di valutare a fine stagione se procedere con l’acquisto definitivo.
Questa operazione di mercato si inserisce in una strategia più ampia dell’Inter, che mira a mantenere competitiva la rosa pur rispettando i vincoli economici imposti dalla proprietà Oaktree. Il club nerazzurro, infatti, ha scelto di non rivoluzionare l’organico, bensì di apportare modifiche mirate per migliorare specifiche caratteristiche della squadra.
L’arrivo di Akanji, dunque, rappresenta un investimento strategico che potrebbe rivelarsi fondamentale per le ambizioni stagionali dell’Inter. Il difensore svizzero, infatti, può giocare sia da centrale sia da terzino, garantendo quella versatilità tattica che Chivu considera essenziale per il proprio sistema di gioco.
Inoltre, la presenza di Akanji potrebbe facilitare l’inserimento dei giovani difensori del settore giovanile nerazzurro, poiché lo svizzero ha sempre dimostrato ottime capacità di leadership e mentoring nei confronti dei compagni più giovani. Ebbene, questa caratteristica risulta particolarmente preziosa in una squadra come l’Inter, che punta molto sullo sviluppo dei talenti emergenti.
Il trasferimento di Pavard al Marsiglia apre anche interessanti scenari per il futuro.
Se il difensore francese dovesse convincere in Ligue 1, il club transalpino potrebbe decidere di esercitare il diritto di riscatto, garantendo all’Inter un’importante entrata economica. Al contrario, qualora l’esperienza marsigliese non dovesse andare secondo le aspettative, Pavard potrebbe tornare a Milano l’estate prossima, magari con rinnovate motivazioni.
Per quanto riguarda Akanji, invece, il suo futuro dipenderà tanto dalle prestazioni individuali quanto dai risultati di squadra. L’eventuale obbligo di riscatto legato alla vittoria dello scudetto rappresenta un incentivo sia per il giocatore sia per l’Inter a raggiungere il massimo obiettivo stagionale. Tuttavia, anche senza la conquista del titolo, è probabile che i nerazzurri valuteranno positivamente l’acquisto definitivo del difensore, qualora le sue prestazioni dovessero soddisfare le aspettative.
In conclusione, la doppia operazione Pavard-Akanji rappresenta una mossa intelligente dell’Inter, che ha saputo cogliere le opportunità dell’ultimo giorno di mercato per migliorare la propria difesa. Benché Pavard lasci Milano con alcuni rimpianti, il suo trasferimento al Marsiglia potrebbe rappresentare l’occasione giusta per rilanciarsi ad alti livelli.
Dall’altro lato, l’arrivo di Akanji dona nuove prospettive al reparto difensivo nerazzurro, che potrà contare su un giocatore di comprovata esperienza internazionale. Infatti, solo il campo dirà se questa operazione si rivelerà vincente per tutte le parti coinvolte, ma i presupposti sembrano decisamente promettenti per una stagione che si preannuncia ricca di sfide importanti.
Un commento