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Cronaca

Comunicato stampa: Il PD punta a ricostruire la partecipazione e l’alternativa al centrodestra

“Abbiamo restituito alla città un luogo di incontro e confronto: in una realtà che ha visto sparire gli spazi di partecipazione, dai Ctp – Circoli territoriali di partecipazione al Festival della Partecipazione costretto a migrare a Bologna, per volontà di un’amministrazione chiusa nelle stanze di Palazzo Margherita, insofferente al dibattito, la Festa dell’Unità ha riportato in piazza centinaia di persone. Non era affatto scontato, e ne siamo davvero orgogliosi”.

Parole del segretario Pd dell’Aquila Nello Avellani che, stamane, con i dirigenti provinciali e comunali del partito – erano presenti il segretario provinciale Stefano Albano, la consigliera comunale Stefania Pezzopane, la portavoce della Conferenza delle Democratiche della provincia dell’Aquila Eva Fascetti, il segretario del circolo L’Aquila centro Alessandro Tettamanti, il coordinatore della segreteria cittadina William Giordano e Pietro Di Stefano, anch’egli membro della segreteria, oltre a Riccardo Persio ed Enrico Sabatini del coordinamento politico – ha fatto un bilancio della Festa dell’Unità che si è tenuta all’Aquila, in piazza del Teatro, il 18-19 e 20 settembre.

Una festa che ha avuto rilevanza nazionale, essendo stata indicata dalla segretaria Elly Schlein come festa nazionale tematica sul tema della sanità, un riconoscimento importante per le battaglie sul diritto alla salute e per una sanità pubblica e accessibile portate avanti dal partito provinciale e comunale in questi anni. “Ringraziamo la segretaria nazionale, e in particolare il senatore Michele Fina che ha fortemente voluto che la festa si tenesse all’Aquila e Marina Sereni, responsabile nazionale sanità del nostro partito, che ha coordinato i dibattiti nazionali, alla presenza di personalità di straordinario valore”, ha aggiunto Avellani.

“La festa è stata un successo di partecipazione sia nella parte dei dibattiti sia nella parte serale”, ha tenuto a ribadire il segretario provinciale Albano.

“Tornare a discutere in piazza fra le persone è quello di cui c’è bisogno in provincia dell’Aquila, soprattutto considerato che il centro-destra scoraggia qualunque confronto sulle politiche da declinare sul territorio. Saremo allora noi ad interpretare questa voglia di discussione e partecipazione dei cittadini – ha assicurati Albano – nelle prossime settimane proseguiremo a costruire momenti pubblici di discussione facendo del PD un laboratorio col carattere della massima apertura e coinvolgimento. Siamo felici che la festa sia stata anche un momento di aggregazione e divertimento che è andato molto bene. Un grazie immenso ai volontari e alle volontarie che hanno reso possibile tutto questo e in particolar modo a Fabrizio Pandori che è stato responsabile organizzazione”.

“Nei giorni in cui all’Aquila si teneva un’altra festa – ha proseguito il segretario comunale Avellani – lautamente finanziata con fondi pubblici per dare pubblicità a libri di stampo neofascista, abbiamo dimostrato come si possano organizzare appuntamenti di rilevanza politica e culturale autofinanziati e completamente gratuiti per le cittadine e i cittadini. Se la presenza davvero nutrita ai dibattiti ha raccontato la voglia di confronto e dibattito soffocata dalla destra cittadina, la partecipazione di tantissimi giovani alle serate di musica, danza e arte ha testimoniato la volontà delle ragazze e dei ragazzi di essere attori protagonisti del tessuto culturale cittadino, non soltanto fruitori ma portatori di cultura; non a caso, abbiamo offerto il palco a band locali e dato spazio ad artisti aquilani”.

Una scelta che ha premiato, così come la decisione di riportare, dopo tanti anni, la festa in Piazza del Teatro, “simbolo – è stato spiegato – delle contraddizioni che la città ancora vive, con il Teatro comunale ancora cantiere a pochi mesi dall’anno che vedrà L’Aquila capitale della cultura, con l’ex scuola De Amicis ancora rudere, simbolo di una ricostruzione pubblica ferma al palo mentre si realizzano pavimentazioni milionarie”.

“La Festa che è servita prima di tutto a riaprire una piazza come spazio d’incontro, per fare politica, ma anche più semplicemente per esprimersi e riallacciare relazioni reali”, ha dichiarato il segretario del circolo L’Aquila centro Tettamanti. “Non è facile, tanto più di questi tempi, ma è quello che il PD deve fare per ricomporre il linguaggio di una comunità che vuole tornare a parlarsi per costruire un futuro migliore.La festa dell’Unità ci ha dimostrato che è ancora possibile. Lo ha fatto con i dibattiti, ma anche con la musica, la street art, lo stare insieme che si è prodotto e di cui sentivamo tutte e tutti la mancanza. Lo ha fatto tornando a dare un punto di riferimento alla popolazione e strumenti per tornare ad essere protagonisti e protagoniste del territorio dove viviamo”.

Non si poteva non parlare di Gaza ovviamente, ha proseguito Tettamanti: “lo abbiamo fatto con l’affollatissima cena di solidarietà di sabato sera e con l’incontro che ha visto protagonisti Betty Leone dell’Anpi, Marco Savini di Amnesty International e il prof. Alessandro Vaccarelli dell’Università dell’Aquila. Un momento partecipato ed alto, in cui alla voce delle donne palestinesi si è affiancata quella del diritto internazionale – per cui è necessario lottare con tutte le forze – e della pedagogia che ci consiglia di supportare ovunque quelle parti troppo spesso minoritarie che, anche nei momenti più oscuri, si ostinano a voler creare un ponte, per sperare ancora in un futuro di convivenza e pace”.

La cena è servita per raccogliere oltre mille euro destinati ad Emergency.

“Abbiamo avuto il coraggio di tornare tra la gente, di metterci all’ascolto delle cittadine e dei cittadini, delle associazioni, dei professionisti, dei movimenti civici, anche esponendoci alle giuste critiche di chi ha voluto spronarci a fare di più e meglio”, la chiosa del segretario cittadini Avellani: “faremo tesoro della Festa, proseguendo su questa strada, continuando a stare tra le cittadine e i cittadini e costruendo con loro, da oggi, una alternativa vera e credibile alla destra. Ovviamente, proveremo a farlo con le forze politiche e civiche progressiste della città, con atteggiamento testardamente unitario, senza volontà egemoniche, e in questo senso vogliamo immediatamente confrontarci con loro per aprire il cantiere dell’alternativa. Insieme”.

“Sono molto soddisfatta del dibattito sulle Aree interne coordinato insieme a Stefano Palumbo che ha visto oltre 10 interventi qualificatissimi ed in cui ci siamo impegnati a costruire il Manifesto dei Territori interni ed invisibili”, le parole della consigliera comunale Stefania Pezzopane. “Sono orgogliosa di un partito che non si camuffa dietro sigle inventate per spillare fondi pubblici e che non solo spende proprie risorse per l’organizzazione degli eventi con l’apporto dei volontari, ma addirittura riesce a raccogliere risorse per la popolazione di Gaza. Ben diversa la situazione di un festival di destra/casa Pound che in contemporanea organizzava eventi di parte con ben 50.000 € di fondi del Comune dell’Aquila”.

Ha aggiunto Emanuela Di Giovambattista, coordinatrice della segreteria regionale del PD che ha coordinato, col consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci il dibattito sul tema della sanità nella provincia dell’Aquila: “E’ stato un dibattito molto partecipato, ed in particolare dagli operatori della salute: medici, infermieri, e così via. Abbiamo particolarmente apprezzato la presenza del rinnovato management della Asl 1, e la loro apertura al confronto. Abbiamo riflettuto sulle difficoltà della sanità nella nostra provincia sulle sfide che ci attendono nei prossimi mesi: l’integrazione ospedale territorio e l’investimento sulla medicina territoriale.

Abbiamo consegnato un documento alla ASL di sintesi delle nostre proposte per migliorare la sanità provinciale. Siamo una forza politica che ha un’attitudine al governo ed alla soluzione delle criticità: per questo vogliamo interloquire con il nuovo management e abbiamo apprezzato, ovviamente, la loro presenza e disponibilità al confronto. Chiederemo al Direttore Generale Costanzi la disponibilità per un ulteriore incontro in cui continuare la riflessione iniziata durante la Festa dell’Unità”.

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