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Cronaca

Assalto a Roccaraso: Tra Boom Turistico e Sospetti di Riciclaggio. Indagano i Carabinieri: «Troppe Banconote da 20 Euro»

Roccaraso (L’Aquila), 1 febbraio 2025 — Una valanga di turisti, un fiume di banconote da 20 euro e una fitta rete di sospetti. La località sciistica abruzzese di Roccaraso, da settimana simbolo della rinascita del turismo invernale, è oggi al centro di un’indagine per riciclaggio ed evasione fiscale.

L’allarme è scattato dopo l’invasione di 10.000 visitatori lo scorso weekend, molti dei quali arrivati in 250 autobus dalla Campania, organizzati da influencer tramite TikTok e Instagram. Ma a insospettire le forze dell’ordine non è stato solo il caos: è la pioggia di banconote da 20 euro, utilizzate per ogni transazione — persino per accedere ai bagni pubblici — a sollevare interrogativi inquietanti.

Il fenomeno è partito come una gita “viral”.

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Influencer campani, tra cui spicca il nome di Rita De Crescenzo, hanno promosso pacchetti low-cost: 20 euro a testa per viaggio in pullman, colazione e accesso alle piste. Un’offerta irresistibile, che ha trasformato Roccaraso nella meta di un pellegrinaggio caotico. Domenica 26 gennaio, 10.000 persone hanno invaso strade, bar e impianti sciistici, lasciando dietro di sé code chilometriche e rifiuti. Ma il vero rompicapo è emerso dopo: commercianti e albergatori hanno registrato incassi anomali, quasi interamente in contanti e quasi esclusivamente in banconote da 20 euro.

«Acquistavano un caffè con una ventina, pagavano un panino con un’altra, perfino l’accesso ai servizi igienici costava 20 euro», racconta un barista. «Alla sera, avevo un cassetto pieno di quelle banconote. Mai visto nulla di simile».

L’Indagine: Riciclaggio o Evasione?

Carabinieri e Guardia di Finanza hanno avviato accertamenti per verificare se dietro l’exploit turistico si nasconda un sistema criminale. Gli inquirenti puntano il dito su due fronti:

  1. Riciclaggio di denaro sporco: le banconote da 20 euro, spesso meno controllate rispetto a tagli maggiori, potrebbero essere state immesse nel circuito legale attraverso acquisti di beni e servizi.
  2. Evasione fiscale: molti esercenti avrebbero registrato incassi inferiori al reale, evitando di emettere scontrini. Il giro d’affari stimato — 150.000-170.000 euro in un solo giorno — sembra infatti “scomparso” dalle dichiarazioni.

«Stiamo analizzando movimenti finanziari e corrispondenze tra i flussi di denaro e le attività commerciali», spiega una fonte delle forze dell’ordine. «Non escludiamo collegamenti con organizzazioni criminali».

Il Piano Anti-Invasione: Targhe Alterne e Controlli Serrati

Mentre le indagini proseguono, Roccaraso si prepara a un nuovo weekend sotto assedio. Gli influencer hanno già annunciato: «Domenica saremo in 30.000». Per evitare il collasso, è scattato il piano emergenziale:

  • Numero chiuso per i pullman: massimo 100 (60 già prenotati).
  • Targhe alterne per regolare l’accesso.
  • 100 agenti tra carabinieri, finanzieri e volontari della Protezione Civile dispiegati sul territorio.
  • Due zone filtro per lo scarico passeggeri: sulla Statale 17 e a Castel di Sangro.
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«Siamo più organizzati della scorsa settimana», assicura il sindaco Francesco Di Donato. Ma i residenti sono scettici: «Hanno trasformato il paese in un luna park. Non ci sono né servizi né sicurezza», protesta un abitante.

Se per alcuni il boom turistico è una manna, per altri è una maledizione.

Alcuni albergatori hanno triplicato gli incassi, ma ristoranti e negozi più piccoli lamentano danni da calpestio e furti. Intanto, il tam-tam social non si placa: «Vale tutto per 20 euro?», si chiedono in molti, mentre gli investigatori setacciano conti e transazioni.

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