Campo Imperatore: I Soccorritori Bloccati Riusciti a Scendere a Valle

Il 25 dicembre 2024, una situazione di emergenza si è finalmente risolta a Campo Imperatore, sul Gran Sasso, dove un gruppo di soccorritori bloccati da una violenta bufera di neve è riuscito a scendere a valle dopo due giorni di attesa. Il gruppo, composto da undici membri del Soccorso Alpino e Speleologico, era rimasto intrappolato all’ostello “Lo Zio” mentre cercava di recuperare due alpinisti dispersi, Luca Perazzini e Cristian Gualdi, entrambi di Santarcangelo di Romagna.
Le condizioni meteorologiche in quota erano estremamente avverse.
Raffiche di vento che superavano i 135 km/h e temperature che scendevano fino a -9.5°C hanno complicato le operazioni di soccorso. La neve ha continuato a cadere incessantemente, creando accumuli significativi e rendendo difficile ogni tentativo di movimento. “Siamo stati bloccati per oltre 48 ore”, ha dichiarato uno dei soccorritori. “Le condizioni erano proibitive e ci siamo dovuti adattare alla situazione”.
Durante il periodo di attesa, i soccorritori hanno potuto contare su cibo e altre forniture disponibili all’ostello, che è attrezzato per affrontare emergenze simili. Giusy Scimia, la responsabile dell’ostello, ha affermato: “Siamo preparati per queste situazioni; avevamo tutto il necessario per affrontare l’emergenza”. Questo ha permesso al gruppo di rimanere calmo e organizzato mentre attendevano il miglioramento delle condizioni meteo.
La svolta è arrivata nella mattinata del 25 dicembre, quando un temporaneo miglioramento delle condizioni meteorologiche ha consentito l’operatività della funivia che collega Campo Imperatore alla base di Fonte Cerreto. “Un momento di vento debole ci ha permesso di utilizzare la funivia”, ha spiegato un membro del Soccorso Alpino. “Siamo riusciti finalmente a scendere a valle dopo giorni di attesa”.
La discesa dei soccorritori è stata accolta con grande sollievo da parte della comunità locale e delle famiglie coinvolte. “Siamo grati a tutti gli operatori che hanno lavorato instancabilmente in queste condizioni difficili”, ha commentato un rappresentante della Protezione Civile.
Mentre i soccorritori sono riusciti a tornare a valle, le ricerche per trovare Luca Perazzini e Cristian Gualdi continuano.

I due alpinisti sono stati segnalati come dispersi dopo essere scivolati in un canalone sul Corno Grande mentre scendevano dalla Direttissima. Hanno dato l’allerta ai soccorritori, ma le operazioni sono state sospese lunedì scorso a causa del maltempo.
“Le ricerche riprenderanno non appena le condizioni lo consentiranno”, ha affermato un portavoce del Soccorso Alpino. “Siamo determinati a trovare i nostri compagni”. La speranza è che i due alpinisti possano essere localizzati in sicurezza.
Questo episodio mette in luce l’importanza della preparazione e della sicurezza durante le escursioni in montagna. Le condizioni meteorologiche possono cambiare rapidamente e gli escursionisti devono essere pronti ad affrontare situazioni impreviste. Gli esperti raccomandano sempre di controllare le previsioni meteo prima di intraprendere un’escursione e di portare con sé l’equipaggiamento adeguato.
“È fondamentale avere sempre un piano d’emergenza”, ha dichiarato un esperto di sicurezza montana. “Essere informati sulle condizioni locali può fare la differenza tra la vita e la morte”.