
Un convegno per parlare di immigrazione in Abruzzo con la partecipazione dell’Assessore regionale alla Cultura ed al Sociale Roberto Santangelo.
L’intervento di Roberto Santangelo al convegno “Oltre i confini dell’immigrazione” a Montorio al Vomano ha trattato principalmente il ruolo delle istituzioni nella promozione di politiche inclusive e nella costruzione della coesione sociale.
Come temi Principali Santangelo ha enfatizzato l’importanza di approcci non emergenziali all’immigrazione, focalizzandosi sulla dimensione umana e sull’integrazione come processo di crescita reciproca tra comunità locali e migranti.
Le sue riflessioni conclusive, condivise con l’On. Ettore Rosato, hanno chiuso il dibattito sottolineando il sostegno a individui che vivono tra più mondi, valorizzando scuola, famiglia e comunità.
Nel suo ruolo di assessore regionale alle Politiche Sociali, Santangelo ha richiamato il contributo delle amministrazioni pubbliche per trasformare la complessità migratoria in risorsa condivisa, in linea con il focus multidisciplinare dell’evento su psicologia, sanità e diritto.
“L’incontro “Oltre i Confini dell’Immigrazione” di questa mattina a Montorio al Vomano ci ha dato l’opportunità di affrontare il fenomeno dell’immigrazione nella sua dimensione umana, psicologica, sociale e anche sportiva.
Chi amministra deve occuparsi dei temi senza il velo dell’emozione, partendo dai numeri, guardando la quotidianità con concretezza e governando i processi con responsabilità.
In Abruzzo non c’è un problema immigrazione, non bisogna avere paura dell’altro. Nei nostri piccoli comuni è più facile includere, perché c’è vicinanza e conoscenza e questo crea fiducia. Nella nostra regione ci sono 82 mila stranieri, bambini e ragazzi che vanno a scuola, anche se in pochi frequentano l’università ed è su questo che dobbiamo incidere.
Pensiamo agli italiani emigrati negli anni Cinquanta, oggi perfettamente inseriti nelle loro comunità, ma ciò che ancora li lega all’Italia è la lingua e loro non voglio perdere questo contatto.
Attraverso progetti come S.O.L.e.IL. per la prevenzione e il contrasto al lavoro irregolare e lo sfruttamento, PARI.DE– Politiche Attive e Risorse per l’Integrazione, i Diritti e l’Empowerment, RE-STIAMO – Rete dei Sistemi Territoriali per l’Integrazione e la Partecipazione Attiva dei Migranti, la Regione sta investendo circa 5 milioni di euro su queste tematiche, a cui si aggiungono altre risorse su iniziative trasversali. Tutto ciò ci consente di governare il fenomeno immigrazione, generando integrazione.”
Queste le parole dell’Assessore Roberto Santangelo a conclusione dell’interessante convegno.


