Tragedia in Colombia: ritrovati i resti smembrati del biologo italiano Alessandro Coatti

Un caso di brutale violenza ha scosso la comunità internazionale: i resti smembrati di Alessandro Coatti, biologo italiano di 42 anni, sono stati ritrovati in una valigia abbandonata in un torrente nella città colombiana di Santa Marta. La scoperta è stata fatta da un gruppo di bambini che giocavano nei pressi del corso d’acqua. La polizia ha recuperato la testa, le mani e i piedi del ricercatore, mentre il torso e altre parti del corpo sono ancora oggetto di ricerca. Il caso ha suscitato indignazione e richieste di giustizia sia in Colombia che in Italia.
Chi era Alessandro Coatti?

Alessandro Coatti era un biologo molecolare e cellulare di fama internazionale, con una carriera brillante nel campo della scienza e della politica scientifica. Nato in Italia, aveva lavorato come ricercatore presso istituzioni prestigiose come l’Università College London e il Max Planck Institute per la ricerca sul cervello. Negli ultimi anni, Coatti ricopriva il ruolo di senior science policy officer presso la Royal Society of Biology nel Regno Unito, dove si occupava di questioni etiche legate alla ricerca scientifica, tra cui l’uso degli animali in laboratorio e le tecnologie genetiche.
La sua figura era nota per il contributo alla promozione della scienza responsabile e innovativa. Nel corso della sua carriera, aveva fornito consulenze a governi e istituzioni accademiche e aveva partecipato a discussioni parlamentari nel Regno Unito su temi cruciali come la resistenza antimicrobica e la regolamentazione delle biotecnologie.
La scoperta dei resti
Il macabro ritrovamento è avvenuto nella zona storica di Santa Marta, una città caraibica famosa per le sue spiagge e il turismo. Coatti si trovava in Colombia per una vacanza ed era ospite in un ostello locale. L’ultima volta che è stato visto risale a venerdì scorso. Il biologo sarebbe stato identificato grazie al braccialetto dell’hotel trovato su uno dei suoi arti.

Le autorità colombiane hanno avviato un’indagine approfondita per risalire ai responsabili del crimine. Il sindaco di Santa Marta, Carlos Pinedo Cuello, ha annunciato una ricompensa di 50 milioni di pesos colombiani (circa 10.000 sterline) per chiunque fornisca informazioni utili alla cattura dei colpevoli.
“Questo crimine non resterà impunito,” ha dichiarato Pinedo Cuello. “I criminali devono sapere che a Santa Marta non c’è posto per la criminalità. Li perseguiremo fino a portarli davanti alla giustizia.”
Le indagini in corso
La polizia colombiana sta lavorando senza sosta per ricostruire gli eventi che hanno portato alla morte del biologo italiano. Gli investigatori stanno esaminando le telecamere di sorveglianza della zona e interrogando i residenti locali e il personale dell’ostello dove Coatti alloggiava. Tuttavia, al momento non ci sono sospetti ufficiali né moventi chiari.
Secondo gli esperti forensi coinvolti nel caso, il livello di brutalità del crimine suggerisce che potrebbe trattarsi di un omicidio premeditato o legato a gruppi criminali locali. La regione caraibica della Colombia è nota per la presenza di bande armate e organizzazioni dedite al traffico di droga, ma non è ancora chiaro se il caso sia collegato a queste attività.
Reazioni internazionali

La notizia della morte violenta di Alessandro Coatti ha suscitato sgomento sia in Italia che nel Regno Unito. La Royal Society of Biology ha rilasciato una dichiarazione ufficiale esprimendo profondo cordoglio per la perdita del loro collega: “Alessandro era un membro stimato della nostra comunità scientifica. Il suo lavoro ha avuto un impatto significativo sulla politica scientifica globale. La sua morte è una tragedia che lascia un vuoto enorme.”

Anche il Ministero degli Affari Esteri italiano si è attivato per seguire da vicino le indagini e fornire supporto alle autorità colombiane. “Siamo profondamente addolorati per quanto accaduto ad Alessandro Coatti,” ha dichiarato il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani. “Lavoreremo con le autorità locali affinché venga fatta giustizia.”
Un caso che solleva interrogati
Il brutale omicidio di Alessandro Coatti solleva interrogativi sulla sicurezza dei viaggiatori stranieri in Colombia, specialmente nelle aree turistiche meno controllate. Sebbene Santa Marta sia considerata una destinazione relativamente sicura rispetto ad altre zone del Paese, episodi come questo mettono in evidenza i rischi legati alla criminalità locale.
Le autorità colombiane hanno promesso un rafforzamento delle misure di sicurezza nella regione per prevenire ulteriori crimini contro turisti stranieri. Tuttavia, esperti internazionali sottolineano l’importanza di affrontare le radici profonde della violenza nel Paese, legate spesso alla povertà e alla presenza di gruppi armati
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