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La riflessione di Alessandro Piccinini sulla digitalizzazione.
Sotto troviamo la riflessione di Alessandro Piccinini sulla digitalizzazione, avvocato dell’Aquila, già consigliere e assessore comunale, candidato al Consiglio regionale nella lista di Fratelli d’Italia.
L’AQUILA – “Se le infrastrutture, i servizi e i trasporti sono essenziali per la sopravvivenza delle aree interne, la digitalizzazione è certamente altrettanto determinante soprattutto se pensiamo al fenomeno che si è innescato con la pandemia, con tanti professionisti che sono tornati – o hanno scelto di stabilirsi – in piccoli centri, preferendo la provincia alle grandi aree urbane. Questo per l’Abruzzo è la scommessa!”.
“È per queste ragioni”, aggiunge, “che ritengo necessario dare continuità al lavoro avviato dalla giunta regionale di centrodestra che, nell’ambito della sub misura del Pnrr dedicata proprio all’innovazione digitale, ha pianificato, in accordo con le strutture commissariali e le altre Regioni coinvolte, una serie di iniziative rivolte al potenziamento e allo sviluppo di servizi digitali per tutti i comuni dei crateri 2009 e 2016”.
Tra le macro linee di intervento, c’è proprio il potenziamento dell’infrastrutturazione.
“Tra le tre macro linee di intervento attraverso le quali si sviluppa la misura”, spiega Piccinini, “c’è proprio il potenziamento dell’infrastrutturazione di base finalizzata all’aumento della resilienza della comunicazione per 22 milioni di euro. In particolare, è previsto un potenziamento della connettività in banda ultra larga sia nelle aree urbane che extra urbane, oltre alla creazione di una rete di collegamento ad altissima velocità tra i data center delle Regioni Abruzzo, Marche ed Umbria che costituiranno il primo polo tecnologico dell’Italia Centrale”.
“Uno sguardo al futuro e uno al passato: come non ricordare la performance dell’Abruzzo che negli ultimi anni, anche grazie agli sforzi profusi da Guido Liris come assessore, ha raggiunto un primato nazionale per numero di cantieri della banda ultra larga collaudati”, ricorda Piccinini. “Ecco, è per questo che ritengo fondamentale dare continuità al lavoro programmato e in alcuni casi persino avviato”.