Cronaca

Umberto Di Primio: “Riparto dal lavoro di Morra. Col Difensore civico, cittadini protagonisti della P.A.”

L’Aquila, 18 giugno – “Raccolgo e riparto dal lavoro fatto dall’avvocato Morra, assicurando che la Difesa Civica regionale sarà riconoscibile per passione, impegno, senso di responsabilità. Ogni atto, richiesta e dossier che sarà trattato dal nostro Ufficio, sarà improntato alla difesa del principio non negoziabile, che vuole l’interesse generale prevalere sempre su qualsiasi personalismo o aspettativa personale e particolare”.

Difensore Civico di Regione Abruzzo, Umberto Di Primio, in carica dallo scorso 30 gennaio

 Così il Difensore Civico di Regione Abruzzo, Umberto Di Primio, in carica dallo scorso 30 gennaio, questa mattina, nel corso della conferenza stampa a Palazzo dell’Emiciclo, all’Aquila, in cui ha tracciato il bilancio dell’attività nel 2023 svolta dal predecessore Morra. “Era un mio personale amico – ha dichiarato Di Primio – che anche nell’esercizio del ruolo di Difensore, ha messo in mostra la sua straordinaria sensibilità e umanità calandosi nei problemi che gli venivano prospettati”.

Elencando i passaggi chiave dell’attività svolta, Di Primio ha ribadito che tutelare il buon andamento dell’azione amministrativa, assicurare la difesa dei diritti soggettivi in sede stragiudiziale, curare gli interessi legittimi collettivi e diffusi, garantendo il rispetto dei principi di imparzialità, legalità, trasparenza, efficienza ed efficacia dell’attività amministrativa, non fanno del Difensore il censore dell’operato altrui, ma l’istituzione regionale autonoma e di garanzia, dedicata a facilitare il rapporto tra cittadini e Pubblica amministrazione con l’obiettivo di risolvere, o quanto meno tentare di risolvere, i problemi che tra questi dovessero sorgere.

Il volume delle richieste di intervento della Difesa Civica ammonta a circa 420 pratiche

Il volume delle richieste di intervento della Difesa Civica, acquisite nel 2023, ammonta a circa 420 pratiche per una mole documentale di oltre 1400 protocolli. La lieve flessione negativa registrata rispetto all’anno precedente (in cui sono state processate circa 500 pratiche) è stata chiaramente determinata dalla sospensione dell’attività (dal 5 agosto 2023 al 30 gennaio 2024).

Le aree di intervento sulle quali si è concentrata l’attività del Difensore Civico sono: Ambiente, Assistenza sanitaria, Assistenza sociale, Diritto allo studio, istruzione e cultura, Gestori di pubblici servizi (acqua, energia elettrica e gas), Lavoro e questioni previdenziali, Lavori pubblici e urbanistica, Pubblico impiego, Sanzioni amministrative, Sisma Abruzzo, Telecomunicazioni e telefonia, Trasporti regionali, Tributi, Accesso agli atti (L. 241/1990) e Accesso civico (D.Lgs 33/2013). In materia d’accesso, sono state adottate, nei primi sette mesi del 2023, complessivamente 24 Decisioni di cui: 22 decisioni ex L. 241/1990 (accesso agli atti) e 2 decisioni ex D.Lgs. 33/2013 (accesso civico).

Esito delle decisioni e dei ricorsi: 10 improcedibili, 7 accolte, 6 rigettate, 1 inammissibile. Nell’ambito della realizzazione dell’obiettivo “Stakeholders engagement nella valutazione dei servizi del Corecom Abruzzo e del Difensore Civico regionale”, curato dal Servizio di Supporto alle Autorità Indipendenti, è proseguita la rilevazione della customer satisfaction provvedendo, tra l’altro, a ridisegnare il questionario da somministrare agli utenti.

Per la Difesa Civica la media delle valutazioni data dagli utenti intervistati risulta attestarsi su valori molto alti.

Infatti, il massimo gradimento degli utenti si registra su un valore di 4,95, superiore al valore rilevato nell’annualità 2022 pari a 4,94. Di Primio ha quindi tracciato un primo consuntivo dell’attività svolta dal suo insediamento che dà il senso di come sia crescente da parte dei cittadini la ricerca del Difensore Civico per avere un supporto non giurisdizionale sulle questioni, le più svariate, che li vedono protagonisti nei confronti della P.A.

Quanto alla programmazione dell’attività dell’Ufficio, nel ricordare che la figura dell’Ombudsman, letteralmente, dell’“uomo che funge da intermediario”, nasce in Svezia nel 1809, che però nell’impero romano già si trovano i primi elementi della difesa civica nello ius intercessionis e che a marzo 2019, con i “Principi di Venezia”, il Consiglio d’Europa ha ritenuto di promuovere la protezione dell’istituto del difensore civico, ribadendone il ruolo a tutela dei diritti dei cittadini: “I difensori civici sono importanti per la democrazia, perché agiscono in modo indipendente contro casi di mala amministrazione e contro presunte violazioni dei diritti umani e svolgono un ruolo cruciale di fronte ai governi e ai Parlamenti, che devono accettare le contrarietà.

Come interfaccia tra l’amministrazione e i cittadini, i difensori civici sono a volte il primo e ultimo ricorso per porre rimedio alle violazioni dei diritti umani”-, il Difensore ha anticipato che per meglio assolvere al ruolo di facilitatore e di garante per e dei cittadini che debbono relazionarsi con la P.A., tra le più importanti azioni di mandato sono state inserite, la revisione della legge istitutiva (L.R. 126/1995) della difesa civica e la promozione sul territorio regionale di incontri di approfondimento e formazione sull’accesso documentale e civico, rivolti soprattutto agli enti locali, ai soggetti istituzionali ex lege interessati ai cittadini ed ai professionisti, in primis gli avvocati.

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