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Vaiolo delle scimmie: diversi casi in tutta Italia.

Quanti casi di vaiolo ci sono stati e chi sono gli stati più colpiti?

A metà gennaio in Europa erano stati documentati 138 episodi di infezione (rapporto OMS-Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie).

La Spagna è il paese con il maggior numero di giocatori, seguita da Germania e Italia. Segno, spiegano i medici specializzati in sanità, di un’epidemia diffusa che ancora non è finita. Abbiamo interrogato Matteo Bassetti, responsabile delle malattie infettive del San Martino di Genova, su questa malattia.


Intanto il nome attuale è Mpox, Monkeypox – lo ricorda il professore. Come documentato nella definizione, la malattia prende il nome dal virus che tipicamente colpiva le scimmie. Si trovava nel dipartimento dei primati di un laboratorio in Danimarca nel 1958.

Bassetti spiega: Stiamo parlando di una malattia relativamente giovane, i primi casi di questa epidemia si sono verificati nel 2022.

I paesi del pianeta più colpiti sono essenzialmente 10, dagli Stati Uniti al Brasile alla Spagna. fortunatamente l’Italia non ne fa parte. A Genova, negli ultimi due anni, abbiamo documentato 100 casi.

“Tutti i casi, spiega il professore, sono causati dalla trasmissione sessuale del Mpox.” Ci sono stati casi gravi e mortali. Colpisce negativamente, ad esempio, le persone già infette dal virus HIV. Il vaiolo è altamente infettivo e debilitante a causa delle lesioni che provoca.

Il vaiolo delle scimmie si evita “vaccinando” le persone a rischio. In Italia questo progetto è stato intrapreso con serietà, l’illuminazione era spenta e la corrispondenza scritta alle persone a rischio. Che hanno ricevuto molti vaccini nelle cliniche di malattie infettive e nei funzionari locali.”


Oggi il “mpox” è un problema serio che deve essere affrontato, ha risposto l’esperto. Questo è lo scopo del nostro vaccino, grazie al quale si evita la trasmissione di malattie e quindi la diffusione dell’infezione.

Il professor Bassetti, che lascia il vaiolo del monaco e discute di malattie infettive in generale.

vaiolo

I personaggi politici prestano attenzione al modo giusto? Oggi celebriamo la Giornata mondiale dedicata alle “malattie tropicali trascurate” (NTD).

Dalla leishmaniosi alla scabbia, dalla Dengue alla Chikungunya: non così facile. “Viaggiando di merci e persone, i cambiamenti climatici fanno sì che queste malattie siano presenti nel nostro territorio – ricorda Bassetti. Purtroppo i politici non hanno voglia di discutere di malattie infettive.

La paura è troppo diffusa. Solo chi ha la capacità di condurre decennali efficaci o più pianificazione può essere considerata un buon legislatore sanitario, fortunatamente il nostro ministro è un medico e sono fiducioso che parteciperà anche a questo.

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