La mostra è stata ideata dall’Accademia di Belle Arti dell’Aquila grazie agli Eredi dell’artista e il sostegno della Fondazione Carispaq
Da martedì 4 a giovedì 27 giugno Palazzo dell’Emiciclo ospiterà l’antologica dedicata all’artista Piero Sadun dal titolo ”Sadun100”.
La mostra è stata ideata dall’Accademia di Belle Arti dell’Aquila grazie agli Eredi dell’artista e il sostegno della Fondazione Carispaq. L’intento è quello di celebrare il centesimo anniversario dalla nascita di uno dei grandi personaggi dell’arte contemporanea italiana del Secondo Novecento, che nei primi anni Settanta ha contribuito attivamente alla promozione dell’arte nel territorio aquilano.
La mostra fa parte di un progetto espositivo in due tappe, che proseguirà in Palazzo Pubblico – Magazzini del Sale a Siena, dal 10 luglio all’ 8 settembre 2019.
Il 2019 è un anno importante, oltre che per i cento anni dalla nascita dell’artista anche per i 50 anni dalla fondazione dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Non a caso, Piero Sadun, dal 1969 al 1974, anno della sua prematura scomparsa, fu il direttore storico della neo-fondata Accademia di Belle Arti dell’Aquila, “prima accademia sperimentale” d’Italia.
La più attenta all’arte contemporanea e la più recettiva in Italia verso i fermenti più interessanti emersi nel Paese dopo la contestazione studentesca del ’68. L’Accademia nel corso degli anni ha vantato nel corpo docenti nomi importantissimi dell’arte contemporanea, tanto che Cesare Brandi affermava che Sadun: «aveva fatto dell’Accademia dell’Aquila una specie di Parnaso».
L’esposizione raccoglie una quarantina di opere tra le più rappresentative della ricerca matura dell’artista, concentrandosi, sugli anni ’60 e ’70, nonchè con la fase più vicina all’esperienza accademica dell’Aquila. Sadun è un pittore che, si allontana pian piano dalla figurazione per fare proprio il lessico astrattista, soprattutto con i quadri materici.
Le opere provengono dalle collezioni degli Eredi e da prestigiose raccolte, si ricorda in particolare quella del Ministero degli Affari Esteri italiano e la Fondazione Scialoja.
Una particolare attenzione è stata riservata all’attività di decoratore d’interni, infatti Sadun ha firmato le case di importanti cantautori italiani, come Domenico Modugno, Franco Migliacci e Nada. Della cantautrice livornese, in particolare, l’Accademia ha curato il restauro di tre grandi dipinti, realizzati da Piero Sadun nel 1970.
L’allestimento e il catalogo della mostra invece è curato dagli studenti delle Scuole di Fotografia e Decorazione. Il catalogo è edito dalla casa editrice Luoghi Interiori di Città di Castello e contiene, oltre ai saggi dei curatori e di Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, le interviste ad Achille Bonito Oliva e a Lorenza Trucchi curate da Luca Verdone, il contributo storico-critico di Anna Di Castro e una ricca antologia della critica.
Informazioni:
Palazzo
dell’Emiciclo
Via
Michele Iacobucci 4, L’Aquila
4
– 27 giugno 2019
Orari:
tutti i giorni, dalle ore 09.00 alle ore 19.00