Gran Sasso: Marsilio richiede tre modifiche per l’emendamento riguardante la nomina del commissario
Oggi riguardo la nomina del Commissario che dovrà cercare di risolvere la situazione “Gran Sasso”, il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio si esprime cosi:
“In merito alla nomina del Commissario per il Gran Sasso abbiamo chiesto al Governo e al Parlamento di approvare tre modifiche che hanno l’obiettivo di rendere più forte la Struttura di Missione a disposizione del Commissario stesso”.
A detta dello stesso Presidente della Regione Abruzzo sembrerebbe che le misure richieste siano sovrapponibili a quelle che lo stesso Governo ha previsto per il disastro del Ponte di Genova avvenuto lo scorso anno; a questo proposito conclude esprimendo la sua dubbiosità in merito alla non approvazione delle tre richieste dicendo: “Sarebbe curioso che per una attività sicuramente meno complessa di quella della messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso vi siano incentivi e modalità di reclutamento più elevati”.
Infatti, il 16 Maggio era stata scongiurata la chiusura del traforo del Gran Sasso tramite un comunicato ufficiale che evidenziava le problematiche in atto e la complessa situazione cui i cittadini abruzzesi e non sarebbero andati in contro, per cercare di risolvere i problemi correlati all’inquinamento dell’acquifero del Gran Sasso.
Per cercare un giusto compromesso, sotto ciascuna galleria il traffico è stato incanalato ad una sola corsia percorribile, con divieto di sorpasso e distanza minima obbligatoria per tutti i veicoli di 50 metri. È stato inserito inoltre un limite di velocità di 60 Kilometri orari.
Con queste modifiche però, il tempo di percorrenza delle gallerie è aumentato notevolmente, passando da 5 6 minuti a 10 minuti.
Non pochi disagi per l’enorme bacino di utenza che costantemente percorre questo tratto autostradale L’Aquila-Teramo.