“Mai nessuna proposta alternativa, per quanto richiesta, dalle parti in causa”
“La scelta della verticalizzazione del sistema scolastico comunale è stata fatta nell’ottica di dare l’opportunità a tutti i bambini di poter beneficiare del curriculum verticale per gli Istituti Comprensivi”. E’ quanto ha sostenuto l’assessore alle Politiche scolastiche, Francesco Cristiano Bignotti, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta stamani in Comune sul Piano di dimensionamento scolastico, proposto dalla giunta comunale a settembre scorso – su iniziativa dello stesso Bignotti – già approvato dalla Provincia e al vaglio della Regione.
Alla conferenza stampa di oggi è intervento anche il presidente della seconda commissione consiliare, Luca Rocci (gruppo L’Aquila Futura).
“Carte alla mano – ha affermato Bignotti – ho fornito degli importanti chiarimenti circa il provvedimento approvato dalla Giunta e il percorso che ha portato alla stessa delibera sul dimensionamento scolastico del Comune dell’Aquila. Un percorso durato quasi un anno, da ottobre 2018 a settembre di quest’anno, nel corso del quale, in specifici tavoli di confronto, sono stati coinvolti istituzioni scolastiche, dirigenti e sindacati”.
“Per la prima volta in questo campo – ha aggiunto il consigliere Rocci – vengono materialmente messi al centro gli interessi degli studenti e il loro benessere, legandolo alla qualità del servizio scolastico e alla presenza nei territori”.
“Giova puntualizzare – ha proseguito l’assessore Bignotti – che non ci sarà alcuno spostamento dei plessi scolastici, quindi il millantato “terremoto emotivo” avanzato inopportunamente da qualcuno per la perdita di punti di riferimento è del tutto infondato, anzi il mantenimento di 6 presidenze e l’aderenza degli istituti comprensivi con il territorio consentirà una maggiore riconoscibilità delle scuole nel territorio stesso e degli studenti nelle scuole. Non ci saranno trasferimenti di studenti da un plesso ad un altro, ma si tratta di una riorganizzazione funzionale del sistema di istruzione che finalmente porta L’Aquila al passo con i tempi e con le altre città d’Italia”. Mostrando la corrispondenza e i verbali, l’assessore Bignotti ha puntualizzato che ogni riunione del tavolo “a partire da ottobre 2018 è stata convocata tramite mail e più volte è stato anche richiesta, da parte nostra, la formulazione di proposte in merito, che però mai sono pervenute, nonostante l’aver messo a disposizione in più occasione un file elettronico con la suddivisione della popolazione scolastica (complessivamente, circa 6.000 alunni) nei sei istituti comprensivi”.
“Non si capisce come mai non sia mai pervenuta alcuna idea di dimensionamento dai partecipanti ai tavoli che si sono tenuti, che potesse essere confrontata con quella da me elaborata – ha concluso Bignotti – così come invece richiesto personalmente più volte durante tutto il percorso, C’è da chiedersi inoltre come mai non ci sia mai stata, come si sta facendo adesso, nessuna obiezione pubblica. Peraltro, non c’è stato alcuno stakholder che mi abbia mai chiesto un incontro per discutere sulla proposta del Piano di dimensionamento scolastico. I tavoli svolti con i dirigenti scolastici e i sindacati avevano proprio lo scopo di far giungere anche negli angoli più lontani del territorio comunale l’idea di dimensionamento scolastico che si stava portando avanti. In questi giorni – ha concluso l’assessore – abbiamo ricevuto chiamate e messaggi da molti insegnanti e genitori che sostengono la riorganizzazione che abbiamo varato, segno della bontà del procedimento e del fatto che, solo oggi, qualcuno si sta erigendo ad essere rappresentante di un’opposizione al Piano che si vuole paventare compatta. Ma così non è”.