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Cronaca

L’AQUILA: TORNA LA FESTA DELL’UNITA’ PROVINCIALE IL 18-19 E 20 SETTEMBRE

SARA' FESTA NAZIONALE PD SULLA SANITA'.

La Festa dell’Unità torna all’Aquila dal 18 al 20 settembre

ECCO IL PROGRAMMA.

Si terrà all’Aquila il 18, 19 e 20 settembre, nella cornice di Piazza del Teatro, cuore del centro storico del capoluogo, la Festa dell’Unità provinciale del Partito democratico.

Una Festa che avrà rilevanza ben oltre i confini cittadini e provinciali: quella dell’Aquila infatti, su indicazione della segreteria Schlein, sarà la Festa nazionale del Partito democratico sul tema della sanità; un riconoscimento importante al lavoro portato avanti in questi anni, sul territorio, dal partito provinciale e cittadino a difesa del servizio sanitario pubblico e universale, contro i tagli imposti dalla giunta Marsilio, in favore di una sanità territoriale vicina alle cittadine e ai cittadini.

La Festa dell’Unità, che torna finalmente all’Aquila dopo qualche anno, sarà l’occasione per riaffermare l’impegno del partito sui temi della cura e della salute come bene comune e non come servizio individuale da acquisire, ma vuole rappresentare anche l’apertura del cantiere per la costruzione dell’alternativa all’amministrazione cittadina, con lo sguardo rivolto alle forze politiche di centrosinistra, ai movimenti civici, alle associazioni che condividono l’urgenza di offrire una alternativa forte e credibile alle aquilane e agli aquilani.

La scelta simbolica di Piazza del Teatro e il suo significato

In questo senso, non è casuale la scelta di Piazza del Teatro che rappresenta, plasticamente, il fallimento dell’amministrazione nella riqualificazione urbanistica e sociale del centro storico cittadino oltre la ricostruzione fisica dei luoghi.

Il programma è stato presentato stamane, nel corso di una conferenza stampa cui ha preso parte anche la responsabile nazionale del partito Marina Sereni, che coordinerà i dibattiti di respiro nazionale previsti ogni giorno, alle ore 19; alle ore 17, invece, sono fissati i dibattiti locali, alla presenza di un nutrito parterre di ospiti.

Dal sindaco di Ravenna Alessandro Barattoni al presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, da Luciano D’Amico all’onorevole Marco Furfaro, da Livia Turco a Paolo Costanzi, da qualche giorno manager della Asl 1 provinciale, da Alessandro Grimaldi a Flavia Franconi, saranno decine gli ospiti della Festa: accanto a loro, i sindaci del territorio e i dirigenti del PD regionale.

Musica, cultura e socialità: la festa a misura di tutti

A seguire, non mancheranno musica e cibo ad animare le tre serate completamente gratuite, con una offerta trasversale che guarda a diversi generi e a diverse fasce di età.

“Siamo davvero felici di riportare all’Aquila la Festa dell’Unità, dopo qualche anno; ringraziamo la Federazione provinciale, e il segretario Stefano Albano, per l’opportunità”, le parole del segretario del PD dell’Aquila, Nello Avellani; “ringraziamo, ovviamente, anche il partito nazionale, la segretaria Elly Schlein, il tesoriere e nostro senatore Michele Fina, e Marina Sereni, per aver scelto L’Aquila come luogo dove tenere la festa nazionale tematica sul tema della sanità: è un riconoscimento importante al lavoro fatto fino ad oggi, sui temi della salute pubblica e non solo, ed è l’ennesimo segno di attenzione tangibile della segreteria nazionale per la nostra città.

D’altra parte, qualche mese fa Elly Schlein era stata all’Aquila per denunciare la mancata ricostruzione dell’edilizia scolastica, soltanto l’ultima di una serie di iniziative che dimostrano la vicinanza del PD alla nostra comunità politica, una vicinanza che, siamo certi, sarà utilissima nel cammino che dovremo percorrere verso le elezioni comunali del 2027”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il segretario provinciale dem, Stefano Albano che, ribadendo i ringraziamenti al PD nazionale, al tesoriere Fina e alla responsabile sanità Sereni, ha inteso sottolineare come i dibattiti in programma rappresentino “l’avvio di una discussione collettiva, in un territorio e in una città dove la destra ha cancellato ogni luogo di partecipazione; mettiamo a disposizione un confronto ampio e plurale, ponendoci – ha insistito Albano – non soltanto come forza di opposizione, dura e coerente, ma come forza di governo, pronti a confrontarci con il tessuto sociale, economico e culturale della provincia e della città dell’Aquila.

In questo senso – ha proseguito il segretario provinciale – la Festa dell’Unità segnerà l’avvio di un percorso che intendiamo portare avanti insieme alle forze politiche alternative alla destra di Biondi e Marsilio e insieme alle forze civiche, associative e ai movimenti che rappresentano una ricchezza da non disperdere”.

Albano ha voluto mettere in luce l’impegno dei tanti volontari e delle volontarie che garantiranno la riuscita della festa, coordinati dal responsabile organizzazione Fabrizio Pandori.

L’impegno del Partito Democratico per la sanità e la città

“Torna la Festa dell’Unità e torna con un programma impegnativo”, ha aggiunto la consigliera comunale Stefania Pezzopane. “Sanità certo, ma anche destino delle aree interne e futuro della città. In questo senso, la scelta di Piazza del Teatro non è casuale: è una piazza importante dove si sono svolti eventi culturali di spessore negli anni passati, ed è oggi luogo di luci ed ombre.

Il teatro ancora non ricostruito dopo oltre 16 anni, una vera vergogna, e poi l’edificio De Amicis, ospedale prima e scuola poi, ancora puntellato e destinato, forse, ad ospitare un mix di associazioni e/o uffici. Una piazza bella, circondata da edifici che raccontano plasticamente il fallimento della ricostruzione pubblica. Altro che ‘gite’ in Giappone e Australia, a raccontare la fuffa”.

Ha proseguito il segretario del circolo L’Aquila centro, Alessandro Tettamanti: “Piazza del Teatro anche come luogo simbolo per tornare a vivere lo spazio pubblico in centro, in maniera accessibile e con un’offerta culturale di qualità e gratuita. Un centro città come lo vogliamo, dove ci si possa esprimere liberamente e creando un dibattito pubblico sui problemi del territorio e necessariamente su quanto sta accadendo a Gaza e nel mondo e dove si possa produrre arte e relazioni che facciano comunità ed attaccamento alla città”.

Uno spazio finalmente autentico, “da vivere e contaminare e dove farsi contaminare, non ridotto a sola vetrina e quindi ancor più attrattivo. Nella piazza davanti il teatro che ancora non c’è a causa dei ritardi nella ricostruzione che impediscono alla cittadinanza di usufruire di una struttura importante e che sarà assente vergognosamente anche durante l’anno della capitale della cultura. Una presenza quindi, la nostra, che vuol dire anche denuncia e allo stesso tempo riavvio pratico di processi sociali, culturali e relazionali nello spazio pubblico del centro che sarebbero dovuti entrare nella ricostruzione e che invece mancano drammaticamente”.

Si terrà all’Aquila il 18, 19 e 20 settembre, nella cornice di Piazza del Teatro, cuore del centro storico del capoluogo, la Festa dell’Unità provinciale del Partito democratico.

Una Festa che avrà rilevanza ben oltre i confini cittadini e provinciali: quella dell’Aquila infatti, su indicazione della segreteria Schlein, sarà la Festa nazionale del Partito democratico sul tema della sanità; un riconoscimento importante al lavoro portato avanti in questi anni, sul territorio, dal partito provinciale e cittadino a difesa del servizio sanitario pubblico e universale, contro i tagli imposti dalla giunta Marsilio, in favore di una sanità territoriale vicina alle cittadine e ai cittadini.

La Festa dell’Unità, che torna finalmente all’Aquila dopo qualche anno, sarà l’occasione per riaffermare l’impegno del partito sui temi della cura e della salute come bene comune e non come servizio individuale da acquisire, ma vuole rappresentare anche l’apertura del cantiere per la costruzione dell’alternativa all’amministrazione cittadina, con lo sguardo rivolto alle forze politiche di centrosinistra, ai movimenti civici, alle associazioni che condividono l’urgenza di offrire una alternativa forte e credibile alle aquilane e agli aquilani.

In questo senso, non è casuale la scelta di Piazza del Teatro che rappresenta, plasticamente, il fallimento dell’amministrazione nella riqualificazione urbanistica e sociale del centro storico cittadino oltre la ricostruzione fisica dei luoghi.

Il programma è stato presentato stamane, nel corso di una conferenza stampa cui ha preso parte anche la responsabile nazionale del partito Marina Sereni, che coordinerà i dibattiti di respiro nazionale previsti ogni giorno, alle ore 19; alle ore 17, invece, sono fissati i dibattiti locali, alla presenza di un nutrito parterre di ospiti.

Dal sindaco di Ravenna Alessandro Barattoni al presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta, da Luciano D’Amico all’onorevole Marco Furfaro, da Livia Turco a Paolo Costanzi, da qualche giorno manager della Asl 1 provinciale, da Alessandro Grimaldi Flavia Franconi ai ricercatori di Univaq, Gssi e Svimez, saranno decine gli ospiti della Festa: accanto a loro, i sindaci del territorio e i dirigenti del PD regionale.

A seguire, non mancheranno musica e cibo ad animare le tre serate completamente gratuite, con un’offerta trasversale che guarda a diversi generi e a diverse fasce di età.

Le parole dei protagonisti: dai segretari al sindaco di Ravenna

“Siamo davvero felici di riportare all’Aquila la Festa dell’Unità, dopo qualche anno; ringraziamo la Federazione provinciale, e il segretario Stefano Albano, per l’opportunità”, le parole del segretario del PD dell’Aquila, Nello Avellani; “ringraziamo, ovviamente, anche il partito nazionale, la segretaria Elly Schlein, il tesoriere e nostro senatore Michele Fina, e Marina Sereni, per aver scelto L’Aquila come luogo dove tenere la festa nazionale tematica sul tema della sanità: è un riconoscimento importante al lavoro fatto fino ad oggi, sui temi della salute pubblica e non solo, ed è l’ennesimo segno di attenzione tangibile della segreteria nazionale per la nostra città.

D’altra parte, qualche mese fa Elly Schlein era stata all’Aquila per denunciare la mancata ricostruzione dell’edilizia scolastica, soltanto l’ultima di una serie di iniziative che dimostrano la vicinanza del PD alla nostra comunità politica, una vicinanza che, siamo certi, sarà utilissima nel cammino che dovremo percorrere verso le elezioni comunali del 2027”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il segretario provinciale dem, Stefano Albano che, ribadendo i ringraziamenti al PD nazionale, al tesoriere Fina e alla responsabile sanità Sereni, ha inteso sottolineare come i dibattiti in programma rappresentino “l’avvio di una discussione collettiva, in un territorio e in una città dove la destra ha cancellato ogni luogo di partecipazione; mettiamo a disposizione un confronto ampio e plurale, ponendoci – ha insistito Albano – non soltanto come forza di opposizione, dura e coerente, ma come forza di governo, pronti a confrontarci con il tessuto sociale, economico e culturale della provincia e della città dell’Aquila.

In questo senso – ha proseguito il segretario provinciale – la Festa dell’Unità segnerà l’avvio di un percorso che intendiamo portare avanti insieme alle forze politiche alternative alla destra di Biondi e Marsilio e insieme alle forze civiche, associative e ai movimenti che rappresentano una ricchezza da non disperdere”.

Albano ha voluto mettere in luce l’impegno dei tanti volontari e delle volontarie che garantiranno la riuscita della festa, coordinati dal responsabile organizzazione Fabrizio Pandori.

“Torna la Festa dell’Unità e torna con un programma impegnativo”, ha aggiunto la consigliera comunale Stefania Pezzopane. “Sanità certo, ma anche destino delle aree interne e futuro della città. In questo senso, la scelta di Piazza del Teatro non è casuale: è una piazza importante dove si sono svolti eventi culturali di spessore negli anni passati, ed è oggi luogo di luci ed ombre.

Il teatro ancora non ricostruito dopo oltre 16 anni, una vera vergogna, e poi l’edificio De Amicis, ospedale prima e scuola poi, ancora puntellato e destinato, forse, ad ospitare un mix di associazioni e/o uffici. Una piazza bella, circondata da edifici che raccontano plasticamente il fallimento della ricostruzione pubblica. Altro che ‘gite’ in Giappone e Australia, a raccontare la fuffa”.

Ha proseguito il segretario del circolo L’Aquila centro, Alessandro Tettamanti: “Piazza del Teatro anche come luogo simbolo per tornare a vivere lo spazio pubblico in centro, in maniera accessibile e con un’offerta culturale di qualità e gratuita. Un centro città come lo vogliamo, dove ci si possa esprimere liberamente e creando un dibattito pubblico sui problemi del territorio e necessariamente su quanto sta accadendo a Gaza e nel mondo e dove si possa produrre arte e relazioni che facciano comunità ed attaccamento alla città”.

Un progetto politico per rilanciare il centro storico e la comunità

Uno spazio finalmente autentico, “da vivere e contaminare e dove farsi contaminare, non ridotto a sola vetrina e quindi ancor più attrattivo. Nella piazza davanti il teatro che ancora non c’è a causa dei ritardi nella ricostruzione che impediscono alla cittadinanza di usufruire di una struttura importante e che sarà assente vergognosamente anche durante l’anno della capitale della cultura. Una presenza quindi, la nostra, che vuol dire anche denuncia e allo stesso tempo riavvio pratico di processi sociali, culturali e relazionali nello spazio pubblico del centro che sarebbero dovuti entrare nella ricostruzione e che invece mancano drammaticamente”.

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